venerdì 1 agosto 2008

Lega Nord a congresso con i neofascisti di tutta Europa

Riportiamo un interessante post dal blog "L'anticomunitarista",ringraziando il suo curatore.
La Lega Nord aderisce al “Congresso contro l’islamizzazione” indetto a Colonia, dal 19 al 21 settembre prossimo, dal movimento "Pro Köln". Ne dà notizia il sito informativo francese Rue 89.Al congresso sarà presente un po’ tutta la galassia dell’estrema destra europea. Tra gli altri interverranno il fiammingo Vlaams Belang, nato sulle ceneri del Vlaams Blok, partito sciolto dall’Alta Corte belga per incitamento alla discriminazione e all’odio razziale, e l’Npd, organizzazione orgogliosamente neonazista che in certe regioni del nord della Germania supera il 30 per cento dei consensi. L’Npd, per intenderci, è quel partito i cui deputati, un paio di anni fa, uscirono dall’aula mentre l’Assemblea osservava un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Auschwitz, e che, in occasione del 60° anniversario della fine delle seconda guerra mondiale, pretendeva di poter andare a sventolare bandiere uncinate nei pressi della Porta di Brandeburgo, a pochi metri dal Memoriale della Shoah.Annunciata, anche, la presenza del "Lavoro, Famiglia e Patria" di Henry Nitzsche (già membro della CDU ma indotto ad abbandonare il partito a seguito di sempre più esplicite manifestazioni di simpatia per l’estrema destra neonazista), e della rivista, anch’essa tedesca, Nation-Europa, fondata da ex appartenenti alle SS e le cui pagine possono vantare la firma di Alain de Benoist, ideologo della Nuova Destra francese nonché uno dei “Buoni Maestri” dei nostri Giovani Padani, come si può leggere sul loro sito.Ovviamente aderiscono pure l’Fpö austriaco ed il francese Front National di Le Pen, adesione, quest’ultima, che desta qualche preoccupazione oltralpe. Ma che dire, allora, della Lega Nord, che non solo propone gli stessi odiosi argomenti di Le Pen, che non solo, a differenza di Le Pen, trova sponda elettorale presso gli altri partiti di destra e del centro destra, ma che pure, sempre a differenza di Le Pen, insieme a quegli altri partiti se ne sta tranquilla e minacciosa al governo?Comunque vadano pure, gli impenitenti leghisti, a levare la spada dell’Alberto da Giussano in mezzo a rune e croci celtiche. Che Roberto Maroni poi la smetta di affermare, però, con un’irritante faccia tosta, che i suoi provvedimenti in materia di immigrazione sono vittime di pretestuosi “fraintendimenti”.
Daniele Sensi
http://danielesensi.blogspot.com/

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